Così fanno gli eroi

Hai nascosto il tuo dolore
tra le pagine sfocate della vita.
Lo hai confuso e mascherato
tra le foto scolorite dei ricordi.

Hai coperto di silenzi il tuo dolore
dentro gli anni che passavano veloci.
Hai tentato di correger la fortuna
che con te non è mai stata tanto amica.

Così fanno gli eroi che se ne vanno,
ti accorgi quando non ci sono più.

Il sipario è poi calato lentamente
mentre tutti rimanevano a guardare.
È così che tu vuoi esser ricordato
ed è quello che volevi si sapesse.

Anche se qualche volte hai sbagliato
perlomeno in qualche modo ci hai provato.
Ma del male certamente non ne hai fatto
e se fosse non è stata tua intenzione.

Così fanno gli eroi che se ne vanno,
ti accorgi quando non ci sono più.

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Solo un mucchio di ricordi

Raccolgo i giorni
come fossero foglie secche
li stringo tra le mie mani
non sono che ricordi

Cammino piano
con il vento che muove i rami
chiudo gli occhi e l’ascolto
non sento che ricordi

Cosa rimane
di queste nuvole vuote
di queste strade sporche
dove non piove più

Cosa rimane
di questi giorni passati
di questi sogni confusi
dove non vivi più

Solo un mucchio di ricordi
solo un mucchio di ricordi

Cerco la strada
nell’erba che copre i passi
mi volto e mi perdo
dentro tutti quei ricordi

Con un sorriso
e la faccia contro il vento
riprendo il mio viaggio
fatto solo di ricordi

Cosa rimane
di queste nuvole vuote
di queste strade sporche
dove non piove più

Cosa rimane
di questi giorni passati
di questi sogni confusi
dove non vivi più

Solo un mucchio di ricordi
solo un mucchio di ricordi

Momenti

Passa il tempo e se ne va
lascia sbiadito ogni ricordo
come un sogno senza colori
una candela che si consuma

In questa pagina dell’infinito
dove viviamo e dove pensiamo
lo vedi scorrere sulla tua pelle
ti lascia il segno e se ne va

Ci fa sentire il suo passo lieve
l’inesorabile cadenzato ritmo
riempire un vuoto e crearne un altro
creare un vuoto e riempirlo ancora

E noi sospesi spettatori inermi
che ci chiediamo che cosa sia
ci aggrappiamo a dei momenti
che il tempo un giorno porterà via

Ricomincio da quì

In mezzo al grano finiva la strada
e la mia casa più in la
il mio cavallo era la bicicletta
sentivo la libertà

Ora è l’asfalto sul vecchio sentiero
che mi riporta fin qui
c’era il silenzio a regnare sovrano
lo ricordavo così

Sotto il ciliegio non c’è l’altalena
la bicicletta dov’è
svettano gli alberi sulla collina
sono cresciuti con me

Nulla è rimasto com’era una volta
tranne i ricordi che ho
è stato il tempo a cambiare ogni cosa
mi sono perso lo so

Non dimenticare mai
il profumo di quegli anni li
e vedrai che non li perderai
i colori della fantasia

Scende la notte ma senza la luna
cala nell’oscurità
lucide stelle che brillano in cielo
simbolo di libertà

Tutto finisce così come inizia
nulla rimane com’è
cos’è successo ma dov’è finita
cos’è rimasto di me

La libertà non si è mai allontanata
ora capisco perché
non si è mai persa ma si era nascosta
è sempre stata con me

Per costruire dinuovo la vita
io ricomincio da qui
da questa casa da questa collina
da dove tutto partì

Non dimenticare mai
il profumo di quegli anni li
e vedrai che non li perderai
i colori della fantasia

Ricordi

C’era sempre il sole caldo lassù
e cicale rumorose ad attenderci
la sua ombra ci aspettava e noi
giocavamo imitando i nostri eroi

Uno spazio immenso davanti a me
dove rincorrevo i sogni che non ho più
e capisco solo ora cos’è
quella voglia che cresceva nell’anima

E vorresti ancora vivere
ma forse non lo sai
in quell’emozione fragile
ma non sai più chi sei

Perché non andranno mai via da noi
quei ricordi che ogni tanto ritornano
quando meno te lo aspetti vedrai
che un sorriso dalle labbra ti strappano

E vorresti ancora credere
ma forse non lo sai
in quell’emozione fragile
se non sai più chi sei.

Le parole del cuore

E siamo quì
nudi come le stelle nel cielo limpido
che solo le nuvole possono coprire

e siamo belli
con i nostri sentimenti profondi
puri come l’acqua che esce da una fonte

possiamo sentire il tempo che scorre dentro di noi
e non riuscire a fermarlo
per capire di cosa sono fatti i momenti felici

e ti chiedo aiuto
aiutami
a leggere le parole che pronuncia il mio cuore tremante

quando chiudo gli occhi e ti cerco
mentre la luce di questo sole viene sopraffatta dalle tenebre
e la voce della notte ci troverà soli

E nonostante tutto ci saremo
veri come il cielo dell’estate
che solo la pioggia farà piangere

saremo forti come le marèe
che nessuno le può fermare
bagneremo di giorni felici la nostra vita

porteremo come trofeo i nostri ricordi
per capire come siamo diventati quello che siamo
e contemplare l’eco delle nostre lacrime

e ti chiedo aiuto
aiutami
a leggere le parole che pronuncia il mio cuore tremante

Il perché

Su YouTube potete vedere il video completo:

(Da leggere sulle note di “Le Onde”
di Ludovico Einaudi, dalla quale ho tratto ispirazione.
Un grazie particolare a Lilasmile che me l’ha fatta conoscere.)

Echi lontani si infrangono in noi
su queste strade bagnate di blu
Voci e suoni che portano via
verso silenzi che conosci già

Lampi di luce su ampie distese
trasmettono fragilità
Tra le macerie dei nostri ricordi
c’è sempre una lacrima in più

Alzo lo sguardo cercando più in la
nell’orizzonte di questa realtà
il cambiamento che ci porterà
in cerca dei nostri perché
in cerca di qualche perché

Passano gli anni che volano via
quante emozioni lasciate a metà
Dolci frammenti dell’anima mia
dentro silenzi che conosco già

Rapide sfuggono dalle mie dita
le corde della libertà
non mi sollevano dalle voragini
che ci trascinano giù

Non è il tramonto del giorno che va
la luce bassa davanti a te
ma l’alba di un giorno nuovo per noi
c’è sempre un perché
ritrova il perché
per vivere un giorno di più

Il destino non esiste

Correndo più forte della fortuna
ci ritroviamo a correggere il fato
Come nei sogni lasciati a metà
resta soltanto un ricordo sbiadito

Restano solo emozioni confuse
come conferme di vita vissuta
Dolci ricordi di attimi eterni
ci impediranno di essere tristi

Se ora vuoi sciogliere questi legami
smetti di stringere i nodi del cuore
Lascia che io ora resti in silenzio
per non dire cose che legano stretto

Se ti mancherò non sarò poi lontano
sarò le emozioni che non ti aspettavi
Abiterò dentro ogni sorriso
mi incontrerai nei pensieri distratti

Abbiamo perso nel nostro cammino
ciò che ci ha reso quelli che siamo
Abbiamo imparato a vivere e amare
ci pensa il vuoto a riempire ogni spazio

Traccio una linea partendo dal segno
che mi hai lasciato nel fondo del cuore
Sarà la rotta per nuovi orizzonti
l’ombra di un oasi o un miraggio lontano

Cosa ci resta di un calice d’acqua?
Solo un bicchiere di vuoto dolore
Se tu non vuoi che io beva di nuovo
non lo riempire con il tuo sapore

Vuoto a perdere

Ho guardato in fondo al cuore, per vedere se c’era ancora passione.
Ho trovato molti ricordi che la soffocavano.
Ho sciolto ciò che era legato forte e ho provato dolore.
Ho pulito la mia coscienza pitturandola di bianco.
L’ho trovata infine finta e pronta a farmi ancora sentire sbagliato.
Ho preso i giorni tristi e li ho calpestati distrattamente.
Le parole rimbalzavano nella mente, sempre quelle, sempre le stesse.
Ne ho cercate altre come quando si pesca con una rete.
E ho sentito ancora dolore.
Mi sono guardato attorno,
mi osservavano tutti come se stessi per dire qualcosa di importante.
Lo facevo per non deluderli, ma ingannavo me stesso.
E ora che ho imparato cos’è il silenzio, ora so cos’è il freddo. Ora che ho imparato cosa c’è nei gesti e negli sguardi, ora sono pronto ad ascoltare.
E tu, che non hai capito ancora il perché, tu hai tutto il tempo per capire cos’è quel gran vuoto che ora sentirai.

Molto lontano

Voglio andare lontano
Dove il tempo si perde
Tra le nuvole e il vento
Troverò la mia essenza

Voglio andare nell’eco
In vallate sperdute
Per cullarmi nel suono
Di quest’anima errante

Lo farò dolcemente
Con le ali spiegate
Con la voce sognante
E la pace nel cuore

Voglio andare lontano
Trascinando i ricordi
Come fossero errori
Da non fare mai più

Salirò sulle vette
Di montagne maestose
Che si vedono alte
Tra le foglie sospese

Lo farò dolcemente
Con le ali spiegate
Con la voce sognante
E la pace nel cuore

Amici persi

Goccia dopo goccia
la nostra vita scivola via
Lasciando immensi spazi vuoti
dietro di noi

Non sai che chi ti ama
sentirà la nostalgia
Di quando col tuo umore
addolcivi i giorni suoi

Col sorriso e sempre allegro
la tua gioia è ancora in noi
L’hai lasciata come dono
e non ti scorderemo mai

Ora sento la tua voce
rimbalzare nei ricordi
Tra le folli storie
che viviamo da ragazzi

Immagini mai perse
Le chiacchierate immense
Pieni di speranze e di eroi

Goccia dopo goccia
la nostra vita scivola via
Lasciando immensi spazi vuoti
dietro di noi

Il ricordo di quel giorno
ogni tanto fa un po’ male
Perché il segno che rimane
non si può più cancellare

Col sorriso e sempre allegro
la tua gioia è. ancora in noi
L’hai lasciata come dono
e non ti scorderemo mai

Ora sento la tua voce
rimbalzare nei ricordi
Tra le folli storie
che viviamo da ragazzi

Immagini mai perse
Le chiacchierate immense
Pieni di speranze e di eroi

Illusione

Mi guardo intorno e mi ricordo di un gilé
Perso tra le mie cose
Porta ancora i colori di una vita che
Sembra già così lontana

Quando il gatto si strusciava su di me
E così mi salutava
Quelle voci familiari non ci sono più
Nemmeno l’illusione

Ho passato giorni interi a domandarmi
se è solo un sogno oppure no
Mentre vedevo la mia vita scivolare via
Come una semplice carezza

Ora che tutto si racchiude in un gilé
E dai peli di un siamese
Mi chiedo il senso delle cose poi qual’è
Se resta tutto nella mente

Lego tutti i miei ricordi alle parole
Per non dimenticare
Respirerò emozioni nuove tutte da provare
E scoprirò che è un illusione

E passo giorni interi a domandarmi
se è solo un sogno oppure no
Mentre vedo la mia vita scivolare via
Come una semplice carezza

Illusioni

Percorrendo un’altra notte nel rumore del silenzio
mi confondo tra le ombre che si infrangono nel buio

Sono alti tra le stelle e afferrarli non si può
i ricordi di un passato che non sembrano più miei

Sopraffatto da me stesso ho confuso la realtà
solitudini di carta che mi fanno compagnia

Noi non siamo solo sogni che si sfiorano tra loro
ma dettagli di un disegno tra le pagine del tempo

Dura un brivido la vita che si apre su di me
illusioni tra le dita frutto della fantasia

Ma coltivo le speranze come fossero bugie
poi mi nutro dei sospiri che nessuno mai saprà 

Prigionieri

Cellulare alla finestra
portafoglio sul comò
chiavi sempre sulla porta
e silenzio intorno a me

Una frase detta piano
cigolante tra le labbra
lento il sole si nasconde
dietro un albero d’autunno

Siamo fatti di ricordi
che ci fanno compagnia
come cari vecchi amici
che ci vengono a trovare

Non si è mai abbastanza soli
per parlarci onestamente 
per capire quanto siamo
prigionieri di noi stessi 

Lo farò domani

Ora voglio togliere
il fiato alle parole
Urlare a squarciagola
più forte dei pensieri

Sentire fino in fondo
tutto quanto il mio dolore
Abbandonare l’anima
su quei ricordi amari

Ritroverò i motivi già da tempo soffocati
Li aprirò pian piano come oggetti delicati
I sogni miei segreti troppo tempo abbandonati
Riprenderanno vita da quei giorni mai vissuti

Ma ora voglio togliere
il fiato alle parole

Urlare a squarciagola
più forte dei pensieri

Sentire fino in fondo
tutto quanto il mio dolore

Abbandonare l’anima
su quei ricordi amari

Ritroverò domani quei motivi soffocati
Li aprirò domani come oggetti delicati
Ricercherò domani tutti i sogni abbandonati
E rivivrò domani tutti i giorni mai vissuti

Era in te

Una mano ti ha afferrato
in un gioco in cui vincevi
un sapore mai provato
che cercavi e non volevi

C’era un luogo solitario
chiuso dentro la tua ombra
lo gettavi e poi morivi
senza chiederti perché

Fermi tutto nella mente
resta quello che non hai
hai già tutto e non è niente
cerchi tutto ciò che sei

Ti ricordi di un sorriso
quasi a dire che non c’eri
e ti volti all’improvviso
ma non puoi tornare più

Con le mani sul tuo viso
non accetti la realtà
speri sia soltanto sogno
tutto ricomincerà

Ma se guardi bene dentro
forse puoi sentire che
quel che pensi di aver perso
è sempre stato li con te.

Silenzi di felicità

Cos’è stato vivere con te
tutti questi anni a farsi male

Ricordi come spine nella mente
teneri e crudeli come noi

Cosa mi rimane ormai di te
lacrime di gioia o di dolore

Confuse nel ricordo e nel rimpianto
di cio che potevamo diventare

Cosa mi rimane dei tuoi gesti
delle tue parole e dei sorrisi

Timidi ricordi di momenti
che ritrovo dentro i giorni miei

Quanto ci ho provato Dio lo sa
ma non era quello che volevi

Piccola piantina già cresciuta
le radici non le perderai

Hai passato il tempo a cancellarmi
smetterò di chiedermi perché

E mi lasci senza perdonarmi
ma nemmeno io perdono te

Tra le mani solo i nostri sbagli
ho sbagliato forte più di te

Ma non me lo levo dalla mente
che sbagliavi spesso più di me

Ora non ci resta che un ricordo
da tenere o da cancellare

Tra parole fatte di dolore
e silenzi di felicità