Per un sorriso

A volte ci sentiamo così vuoti
che fatichiamo pure a ragionare,
a credere che siamo ancora vivi
o che possiamo ancora respirare.

E ci aggrappiamo al primo sentimento
al primo sentimento di passaggio
capace di lasciarci un’emozione
per una buona dose di coraggio.

Vorrei poter toccare il tuo sorriso
sbocciato come un fiore sulla bocca,
sfiorare le tue mani all’improvviso
sei l’unica emozione che si tocca.

Ho tolto tutti i sogni dal cassetto
ormai coperti dalle ragnatele.
Li lascio andare forse non del tutto
tra i mille fallimenti e le chimere.

Ho steso al sole tutte le paure
che non ci fanno fare passi avanti.
Le ho stese lungo tutte le pianure
per far seccare tutti i tuoi rimpianti.

Vorrei poter toccare il tuo sorriso
sbocciato come un fiore sulla bocca,
sfiorare le tue mani all’improvviso
sei l’unica emozione che si tocca.

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L’amore trionfa sempre

A volte costruiamo cattedrali in cui ci asserragliamo convinti che l’amore debba partire da li.
Eppure c’è amore in ognuno di noi e in ogni cosa che esiste.
Chi ci ha messo dentro questo sentimento vuole che lo manifestiamo senza se e senza ma.
Chi può impedirci di manifestarlo?
Un istituzione?
Una cultura diversa?
Una lingua sconosciuta?
Un muro?
Un mare?
No, niente di tutto questo, soltanto noi stessi.

Svanirà

Solo in una stanza, distratto dai rumori, forse penso troppo che mi sembra un gran silenzio.

La luce si distende, mi porta via lontano e non mi importa dove ma solo che mi va.

Resto silenzioso e osservo il pavimento. Tutto il mondo è immerso in un frenetico disegno.

Manca qualche cosa mi ripeto nella mente, non la troverò di certo in un bicchiere.

Lascio e scorre il tempo, mi perdo nei pensieri. Percorro un sentimento, qualcosa che mi sfugge.

Timidi riflessi di qualcosa che non c’è.

Lascio che si posi sulle gocce dei miei occhi. Flebile nel tempo un bel giorno svanirà.