Nessun rimpianto

Mi perdo in una stanza,
in una stanza vuota e senza tempo
ed ho smarrito la mia identità.
Mi lego da un’idea che non conosco
che soffoca qualunque desiderio,
mi cancellavo e poi mi riscrivevo.
Ho camminato a lungo in quel deserto
laddove il tempo non ha più valore
e gli anni son passati come ore.
Parole che restavano tra i denti
rinchiuse dentro pagine di carta,
rinchiuse proprio come la mia vita.
Ho rivissuto i giorni miei peggiori
urlando li graffiavo con le dita,
ma non vedevo ancora via d’uscita.
Cercavo un buon motivo per restare
ma non ne ho trovato neanche uno,
la vita non ritorna per nessuno.

2017

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Solo un mucchio di ricordi

Raccolgo i giorni
come fossero foglie secche
li stringo tra le mie mani
non sono che ricordi

Cammino piano
con il vento che muove i rami
chiudo gli occhi e l’ascolto
non sento che ricordi

Cosa rimane
di queste nuvole vuote
di queste strade sporche
dove non piove più

Cosa rimane
di questi giorni passati
di questi sogni confusi
dove non vivi più

Solo un mucchio di ricordi
solo un mucchio di ricordi

Cerco la strada
nell’erba che copre i passi
mi volto e mi perdo
dentro tutti quei ricordi

Con un sorriso
e la faccia contro il vento
riprendo il mio viaggio
fatto solo di ricordi

Cosa rimane
di queste nuvole vuote
di queste strade sporche
dove non piove più

Cosa rimane
di questi giorni passati
di questi sogni confusi
dove non vivi più

Solo un mucchio di ricordi
solo un mucchio di ricordi

Dolcemente

Camminando tra le spine
con le mani nelle tasche
respiravo la mia vita
avanzando nella nebbia

Scivolando nei miei sensi
hai riempito la mia vita
come un delicato canto
che cattura la mia mente

Dolcemente mi accarezza
un leggero e caldo soffio
che pervade i sentimenti
caldo e dolce come il vento

Sei nei giorni mai uguali
che con te non c’è la noia
che sei sempre una sorpresa
perché tutto si colora

Sei nel tempo che ora passa
che con te è cosi veloce
che l’eternità non basta
perché sembrerà un istante

Brilleranno ancor più forte
quelle stelle nella notte
per dar luce ai nostri sogni
e colore al nostro amore

Dentro gli occhi

Giocavamo in mezzo al verde
con la palla oppure niente
correvamo in mezzo al grano
in mezzo al blu

Dentro gli occhi l’avventura
senza tempo ne paura
tra le mani la natura
e niente più

Poi qualcosa ci ha cambiato
qualche cosa si è perduto
non ricordo se ero solo
o c’eri tu

Mentre guardo le mie mani
che si muovono più lente
ma ci penserò domani
sono scherzi della mente

E con gli occhi vedo cose
che mi lasciano perplesso
sono spine con le rose
me ne accorgo solo adesso

Giocavamo in mezzo al verde
ma non è rimasto niente
correvamo in questo cielo
in mezzo al blu

Mi ricordo un’avventura
mi ricordo la paura
mi ricordo che piangevo
e niente più

Poi qualcosa ci ha cambiato
qualche cosa si è perduto
ma ricordo che ero solo
e c’eri tu

Mentre guardo le mie mani
che si muovono più lente
ma ci penserò domani
sono scherzi della mente

E con gli occhi vedo cose
che mi lasciano perplesso
sono spine con le rose
me ne accorgo solo adesso

Momenti

Passa il tempo e se ne va
lascia sbiadito ogni ricordo
come un sogno senza colori
una candela che si consuma

In questa pagina dell’infinito
dove viviamo e dove pensiamo
lo vedi scorrere sulla tua pelle
ti lascia il segno e se ne va

Ci fa sentire il suo passo lieve
l’inesorabile cadenzato ritmo
riempire un vuoto e crearne un altro
creare un vuoto e riempirlo ancora

E noi sospesi spettatori inermi
che ci chiediamo che cosa sia
ci aggrappiamo a dei momenti
che il tempo un giorno porterà via

Ricomincio da quì

In mezzo al grano finiva la strada
e la mia casa più in la
il mio cavallo era la bicicletta
sentivo la libertà

Ora è l’asfalto sul vecchio sentiero
che mi riporta fin qui
c’era il silenzio a regnare sovrano
lo ricordavo così

Sotto il ciliegio non c’è l’altalena
la bicicletta dov’è
svettano gli alberi sulla collina
sono cresciuti con me

Nulla è rimasto com’era una volta
tranne i ricordi che ho
è stato il tempo a cambiare ogni cosa
mi sono perso lo so

Non dimenticare mai
il profumo di quegli anni li
e vedrai che non li perderai
i colori della fantasia

Scende la notte ma senza la luna
cala nell’oscurità
lucide stelle che brillano in cielo
simbolo di libertà

Tutto finisce così come inizia
nulla rimane com’è
cos’è successo ma dov’è finita
cos’è rimasto di me

La libertà non si è mai allontanata
ora capisco perché
non si è mai persa ma si era nascosta
è sempre stata con me

Per costruire dinuovo la vita
io ricomincio da qui
da questa casa da questa collina
da dove tutto partì

Non dimenticare mai
il profumo di quegli anni li
e vedrai che non li perderai
i colori della fantasia

Il tempo

Chi ha visto passare il tempo?
Le lancette di un orologio?
Il lento cammino degli astri?
Chi vede il passare del tempo?
Chi se non il battito del cuore con la vita che gli scorre dentro?
Puoi guardare le tue mani per scoprire che il tempo porta con se ogni cosa.
E la porta troppo lontano per ritrovarla o per ricordarla.
Chi può fermare il tempo?
Una fotografia che si ingiallisce e si consuma?
Un’immagine catturata da un dispositivo che resta intrappolata nella scintilla di un impulso elettrico?
E fino a quando potrai vederla?
Anch’essa si perderà nel tempo con il suo ricordo.
E il nostro amore?
Oh, questo si che resterà per sempre!
Resterà intrecciato nei tessuti infiniti del tempo.
Abbraccia il tempo stesso come l’edera fa con l’albero.
Perché?
Perché è d’amore che il tempo va imbastendo la sua trama.

Salite

Ho dipinto migliaia di stelle
con parole che non so spiegare
si racchiudono dentro un sospiro
e si sciolgono come la neve

Son rimasto stupito a gustare
il sapore del tempo che va
cancellando dai giorni avvenire
tutto ciò che non conoscerò

Passerò silenzioso e distratto
tra gli sguardi che non hanno voce
sentirò tutto il peso dei gesti
che nessuno mi racconterà

Alla fine di questa salita
una nuova salita farò
ma di certo non sarò mai stanco
se con te ora l’affronterò…

…l’affronterò.

Lacrime di gioia

Era nascosto li infondo
dietro a un bambino che non rideva piu
l’ho trovato una notte d’inverno
quando tutto sembrava finito

Aspettava da tempo chiuso nel suo dolore
tormentato e perso dentro se stesso
per trovare il significato
di tutto quell’infinito vagare

Era nascosto proprio li dietro
dietro quegli occhi che sognavano
l’hai trovato per caso
quando tutto sembrava finito

La felicità con le sue lunghe assense
percorre strade così ampie di dolore
e poi arriva all’improvviso
regalandoti lacrime di gioia

Le parole del cuore

E siamo quì
nudi come le stelle nel cielo limpido
che solo le nuvole possono coprire

e siamo belli
con i nostri sentimenti profondi
puri come l’acqua che esce da una fonte

possiamo sentire il tempo che scorre dentro di noi
e non riuscire a fermarlo
per capire di cosa sono fatti i momenti felici

e ti chiedo aiuto
aiutami
a leggere le parole che pronuncia il mio cuore tremante

quando chiudo gli occhi e ti cerco
mentre la luce di questo sole viene sopraffatta dalle tenebre
e la voce della notte ci troverà soli

E nonostante tutto ci saremo
veri come il cielo dell’estate
che solo la pioggia farà piangere

saremo forti come le marèe
che nessuno le può fermare
bagneremo di giorni felici la nostra vita

porteremo come trofeo i nostri ricordi
per capire come siamo diventati quello che siamo
e contemplare l’eco delle nostre lacrime

e ti chiedo aiuto
aiutami
a leggere le parole che pronuncia il mio cuore tremante

Al di la del vetro

Cosa succede alle nostre speranze?
Sono legate da sottilissimi fili chiamati illusioni
Ciò che appare è un riflesso
Non la sostanza delle cose

Stendi la tua mano ora e cerca di toccarle
Sentirai il freddo della realtà
Che si stende infinita davanti a te
Dura e trasparente

Cosa succede alle nostre speranze?
Si formano proprio davanti ai nostri occhi
In una dimensione infinita
Che si perde nell’orizzonte del tempo

Appoggia la tua mano proprio li
Puoi sentire il freddo gelare ogni entusiasmo
Mentre osservi ogni “se potessi” cristallizzarsi
Cio che siamo non assomiglia mai a ciò che vorremmo essere

Il senso della vita

Disegneremo emozioni
per farle vivere nel cuore di qualcuno

Proprio quando non c’è niente
stringiamo tra i denti il nostro futuro

Nascondiamo segretamente certi dolori
che si muovono dentro di noi senza meta

Vengono spesso a ricordarci chi siamo
sciogliendo i nodi che il tempo crea

E le lacrime che spesso ci custodiscono
sanno bene cosa diventeranno le nostre paure

Sanno bene che domani saremo più forti
mentre il tempo ci guarderà con ammirazione

Le mani tremanti finalmente si apriranno
lasceranno volare via tutti i sogni

E sarà li che coglieremo il senso
sarà li che capiremo il senso della vita

Motivi

Giorni vissuti di nascosto
sotto una coperta di dubbi

Forze misteriose più forti del tempo
soffocano ogni idea di movimento

Potrà la mente dissipare questo silenzio?
Eppure dietro le scuse per non esistere
c’è la vita che scorre inesorabile e bella
che non ci aspetta e non ci lasci mai

Mentre noi
sazi di qualcosa che non abbiamo
ci lasciamo trasportare
su strade sconosciute

Ci lasciamo trasportare
senza chiederci perché
pensando che tutto questo abbia un senso
un meraviglioso e maledetto senso che ci sfugge

Persi

Che cosa ti ho lasciato
Nel cuore o nella mente
Che cosa mi hai lasciato
Io non ricordo niente

Se tutta la mia vita
È in un monolocale
Perché lo sai che indietro
Non si può più tornare

Si smontano i castelli
La fantasia cos’è
Siamo rimasti vuoti
Sospesi dai perché

Ti ho persa nei ricordi
E nella nostalgia
Mi perdi mentre il tempo
Ci sta portando via

Rimane quell’abbraccio
Le lunghe passeggiate
E un maledetto sbaglio
Scolpito nella mente

Ha spento la scintilla
Che resisteva tenue
Residuo di una voglia
La voglia di lottare

La voglia di chiamarti
Parlare un po con te
Spiegarti le ragioni
E tutti i miei perché

Ti ho persa nei ricordi
E nella nostalgia
Mi perdi mentre il tempo
Ci sta portando via

I miei primi 40 anni

I miei primi 40 anni sono stati…
Sono stati…
Sono passati.
Da prima lentamente, poi con un ritmo in crescendo fino a volare.
Sono stati emozionanti.
Posso dire che è valsa la pena viverli.
Fin quì sono stato protagonista della mia vita?
A tratti si. Ed è stato il periodo di cui mi ricordo con più piacere naturalmente. Poi a singhiozzi.
Per lunghi periodi no.
Ma è comunque servito a rendermi consapevole di ciò che voglio veramente dalla vita. Per questo non li rimpiango completamente, non è stato tempo sprecato.
Ho conosciuto tante persone che mi hanno arricchito e ho capito molte lezioni di vita.
È curioso che finisco i miei primi 40 anni da protagonista.
Guardo al futuro con ottimismo e con la solita voglia di avvenuta che non mi ha mai abbandonato nonostante sia stata soffocata per tanti anni.
Posso affermare che “lunica certezza nella vita è stato il cambiamento”.
Mi rendo conto che non sono più un ragazzo, la curva parabolica della vita comincia a prendere una piega diversa. Ma si tratta di ciò che è fisico, lo spirio è sempre in movimento per inventare, scoprire, conoscere tutto ciò che si può conoscere per nutrire il desiderio interiore che non si sazia mai.
Così ora prendo le mie quattro valige piene di speranze e di sogni e vado verso il mio futuro.
Non pretendo che sarà un successo, ma sicuramente sarà una gran bella avventura.

La nostra strada

Mi fermo ed alzo gli occhi ad ammirare
Il mondo che finisce all’orizzonte
In un autunno che non sa sbocciare
E ci dona ancora un po di sole

Mi volto e tutt’intorno c’è il futuro
Qualunque direzione sceglierò
Qualsiasi decisione io abbia preso
Sarà servita a rendermi chi sono

Sospiro per riprendere il coraggio
Continuo il mio cammino lentamente
Lungo questa strada senza fine
Dove non incontri mai nessuno

Lenta scorre l’acqua nel torrente
Scivola tra i pioppi accanto a me
Mi accompagna molto dolcemente
Scricchiola tra i sassi e se ne va

Là dov’è diretto il mio vagare
Là dov’è che vanno anche gli eroi
Quelli che non vedi mai lottare
Ma che hanno vinto anche per noi

Solitaria e lunga quella marcia
Destinata a perdersi nel tempo
Fatta di ricordi da scartare
Con la fretta di chi non ne ha

Una nuova avventura

C’è stato un periodo in cui, rientrando a casa, sentivo nel salotto odore di qualcosa in decomposizione.
Poi ho capito cos’era, era la TV.
La tolsi e già sembrava tutto più luminoso e spazioso.
Immediatamente mi resi conto che i pensieri non erano più dominati dalla sua influenza.
Nessuno mi diceva più cosa dovevo comprare, cosa dovevo dire e cosa mi doveva piacere.
Cominciai a sentire il bisogno di arricchirmi interiormente.
Fu lì che mi accorsi della presenza di degli oggetti impolverati che mi guardavano da tempo.
Dei rettangoli di carta molto più leggeri e molto silenziosi.
All’interno ho trovato mille universi da esplorare.
Li chiamano libri, ma io ora li ho chiamo “amici”.
E pensare che pagavo per tenere quel soprammobile a comandarmi la vita.
Quanto tempo sprecato…
Mi ci sono voluti 40 anni per capirlo.
Ora comincia una nuova avventura.

Mai da solo

La finestra profonda e stretta
Una fessura rivolta a nord-est
Ogni mattina veniva a trovarmi
Da un angolino quel raggio di luce

Così cominciavano le mie giornate
In quella stanza quand’ero ragazzo
Da una carezza venivo svegliato
Dal primo raggio di sole che nasce

Anche la luna veniva a trovarmi
Con il sorriso di chi ti conosce
Attraversando lo spazio infinito
Mi sorrideva per tutta la notte

Adesso che sono finito in un buco
Senza finestre rivolte a nord-est
Li sento chiamare da dietro una porta
Gli amici veri non ti scordano mai

Poi un’altra casa in un’altra città
Nuove abitudini e un altra realtà
Mi trasferii lasciando gli amici
E me ne andai lontano da li

Solo quel raggio di sole tornava
Ogni mattina da un’altra finestra
Col suo calore mi accarezzava
E mi donava la felicità

Anche la luna passava a cercarmi
Illuminandomi col suo sorriso
Mi sorrideva e mi confortava
Come un amica non mi lasciò mai

Adesso che sono finito in un buco
Senza finestre rivolte a nord-est
Li sento chiamare da dietro una porta
Gli amici veri non ti lasciano mai

E ancora una volta dovetti partire
Lasciando tutto alle mie spalle
Verso un futuro da ricostruire
Un’altra casa in un altra città

Ma ora son io che li vado a trovare
Aspetto quel raggio di sole che nasce
E mi riscalda nell’anima assente
Come un amico che non mi abbandona

Mentre la luna mi da appuntamento
Ogni qualvolta ripassa da quì
Non la saluto sdraiato sul letto
Ma l’accompagno finché se ne va

Adesso che sono finito in un buco
Senza finestre rivolte a nord-est
Li sento chiamare da dietro una porta
Gli amici nel tempo non si stancano mai

Emozioni da vivere

La spremuta nel bicchiere di un bar
Col sapor di melagrana negli occhi e poi
Osservare la curiosa realtà
Delle strade ricoperte da ostacoli

I percorsi quotidiani che fai
Le abitudini che fanno compagnia
Si confondo nel tempo che va
E ci accoglie silenzioso e colpevole

E mentre ti perdi a riflettere
Tra gli alberi che ti circondano
Ritrovi le emozioni da vivere
Noi siamo emozioni da vivere

Tra le pagine ingiallite di una città
Tra le righe di un racconto fantastico
In quel mondo si racconta di noi
Di passioni vere da condividere

Circondati dai problemi e dai guai
Respirare può sembrare difficile
Colorando la tristezza si può
Riscoprire cosa ci fa sorridere

E mentre ti perdi a riflettere
Tra gli alberi che ti circondano
Ritrovi le emozioni da vivere
Noi siamo emozioni da vivere

Molto lontano

Voglio andare lontano
Dove il tempo si perde
Tra le nuvole e il vento
Troverò la mia essenza

Voglio andare nell’eco
In vallate sperdute
Per cullarmi nel suono
Di quest’anima errante

Lo farò dolcemente
Con le ali spiegate
Con la voce sognante
E la pace nel cuore

Voglio andare lontano
Trascinando i ricordi
Come fossero errori
Da non fare mai più

Salirò sulle vette
Di montagne maestose
Che si vedono alte
Tra le foglie sospese

Lo farò dolcemente
Con le ali spiegate
Con la voce sognante
E la pace nel cuore

Come una fortezza

Misteriosa torre
Antica dimora

Dómini incontrastata
Sotto nubi possenti

Fortezza sicura
Resisti nel tempo

Saldamente ancorata
Su rocce massicce

Che il mio cuore possa
In qualche misura

Tra le insidiose rocce della vita
Ergersi alto e forte

Ne nuvole ne vento
Potranno scioglierlo

Solo illuminato
Dal sole e dalla luna

Mia vita
e mia essenza

L’amico immaginario

Cosa sai di me
Cosa so di te
Il tempo ha tessuto una trama
Fatta di giorni passati insieme

Tra

Le lunghe chiacchierate
Le nostre passeggiate
I timori e le speranze
E le battaglie vinte

Ma

Sono parole al vento
Solo parole al vento

Cosa ti rimane
Cosa mi rimane
Il tempo ha svelato la sua trama
Fatta di giorni passati insieme

Tra

Le lunghe chiacchierate
Le nostre passeggiate
I timori e le speranze
E le battaglie vinte

E

Sono parole al vento
Solo parole al vento

Svanirà

Solo in una stanza, distratto dai rumori, forse penso troppo che mi sembra un gran silenzio.

La luce si distende, mi porta via lontano e non mi importa dove ma solo che mi va.

Resto silenzioso e osservo il pavimento. Tutto il mondo è immerso in un frenetico disegno.

Manca qualche cosa mi ripeto nella mente, non la troverò di certo in un bicchiere.

Lascio e scorre il tempo, mi perdo nei pensieri. Percorro un sentimento, qualcosa che mi sfugge.

Timidi riflessi di qualcosa che non c’è.

Lascio che si posi sulle gocce dei miei occhi. Flebile nel tempo un bel giorno svanirà.

Il riscatto dell’amarezza

Stringimi forte con la tua mano
prima che il buio si prenda tutto
E un breve accenno come un sorriso
tra i tuoi pensieri si leverà

Appena prima che venga il buio
a cancellare la tua memoria
Sarai felice di aver vissuto
e il tuo sipario si chiuderà

Sarà un sorriso tra le tue labbra a risvegliare la primavera
sarà il colore delle tue risa a colorare la vita intera

Di spazi aperti e di prati in fiore
di cieli azzurri e di acque chiare
Sarà perfetto e sarà bello in
quell’abbraccio senza confini

In ogni angolo in ogni istante
sarà il riscatto dell’amarezza
In ogni luogo per tutto il tempo
sarà quel mondo che tu cercavi.